Testi di canzoni

“IERI” (2000) Voce, musica e testo di Gianluca Martinez





Impetuosa è la tempesta e più forte s’infrangono le onde, io ho vissuto,

ho vissuto.

Le nuvole si scontrano, i fulmini mi sfiorano, io ho cercato,

ho cercato.

Ma il mio mare è selvaggio e i miei sogni sono stanchi,

mentre i giorni vanno in fretta, vanno in fretta via.

E le voci del passato mi portavano lontano,

riecheggiavano nel cielo, nel mio cielo.





RIT.

E tu che cosa fai dei giorni che hai lasciato a ieri?

Chissà se pensi al tuo domani,

chissà se nei ricordi trovi un po’ di me, di me.





Furiosa è la tempesta dopo averti visto ancora, io ti ho sognato,

ti ho sognato.

Il vento mi trascina, le rotte si confondono, io ho cercato,

ho cercato.

Ma le strade che ho percorso mi rincorrono nel vento,

mentre i giorni vanno in fretta, vanno in fretta via.

E le voci del passato mi portavano lontano,

verso i volti che ho perduto, ho perduto.





RIT.

E tu che cosa fai dei sogni che hai vissuto ieri?

Chissà che cosa c’è domani,

sai che qualche volta penso a te.

Chissà che cosa fai e chi accarezza i tuoi sospiri,

chissà se pensi al tuo domani,

chissà se qualche volta penserai di me, di me.





Ma il mio mare è selvaggio e i miei sogni sono stanchi,

mentre i giorni vanno in fretta, vanno in fretta.

Ma tu che cosa fai di ieri?





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“CIELI SENZA” (2005) Voce, musica, testo e arrangiamento di Gianluca Martinez





Tra birra e fumo ho traballato nella danza,

ho implorato alla sete di tacere.

Tra birra e fumo ho trionfato solo in giochi che ho:

sono sono sono inchiodato all’universo.





RIT.

E non c’è un giorno senza sete e non c’è vita senza l’anima

e verso l’alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.

E un altro cielo si conquisterà, come un miraggio di prosperità

e ancora in alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.





Tra birra e fumo ho inventato la mia danza,

ho imparato che non c’è fuoco senza fame.

Non riuscivo non riuscivo …a contenere.





RIT.

E non c’è un giorno senza sete e non c’è vita senza l’anima

e verso l’alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.

E un altro cielo si conquisterà, come un miraggio di prosperità

e ancora in alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.

E non c’è un giorno senza sete e non c’è vita senza l’anima

e verso l’alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.

E un altro cielo si conquisterà, come un miraggio di prosperità

e ancora in alto un’altra meta, ma non c’è terra nel blu.





Continuava continuava all’infinito

la mia danza, la mia danza, la mia danza…





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“FUOCO LABILE” (2008) Voce, musica, testo e arrangiamento di Gianluca Martinez





Chi grida forte ce la farà a prendere,

ma vivere non è semplicemente

raggiungere dell’anima la parte più semplice.

Chi viene adesso ce la farà a prendermi,

ma credimi non è tiepida

l’aria che scivola

dall’anima che dentro brucerò.

Non c’è fuoco nel fiume che va, che non si ferma

ma tu resta un po’, ma tu vieni, vieni, vieni, vieni, vieni…





RIT.

…dentro di me, è appena rinato un giorno

perché ho ucciso più volte parti di me

però non c’è niente che muore davvero che muore che muore.

…dentro di me, un gioco di specchi che chiede dov’è un luogo

in cui tutto vive da sé e il fuoco non brucia

ma danza in un gioco di luce per sempre.





Chi vuole tutto ce la farà a prendere

ma scegliere non è semplice

come rinascere da ceneri che dentro porterò.

Non c’è fuoco nel mare che vuoi e non c’è goccia

ma tu che fai, tu non mi ascolti e vieni, vieni, vieni, vieni, vieni…

RIT.

…dentro di me, è appena rinato il giorno con te

uccise più volte parti di me

perchè non c’è niente che resta che resta ma resta dai resta

…dentro di me, un gioco di specchi che chiede dov’è il luogo

in cui tutto viene da sé e il fuoco non brucia

ma danza dai resta dai resta per sempre resta

…dentro di me, ho un piccolo mondo tutto per te

ho un mondo di luci e colori perché perché non c’è niente

che muore davvero che muore che muore che muore…





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“FRAGILE” (2011) Voce, musica e testo di Gianluca Martinez





Come la luce, viene dove può bagnarmi lo sguardo

si crede una giostra e invece altro non è che un nuovo giorno

…è così tiepido

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

Sempre lo specchio è fermo, lui non può sfuggire agli sguardi

o essere un altro, un muro o la scia di un altro momento

e vede un’immagine

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

E dentro l’ufficio un’altra identità e lungo la strada un’altra identità

e dentro la stanza un’altra identità e dietro lo specchio un’altra identità

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

Sulla mia giostra siedi, dove puoi guardarmi lo sguardo

ti credi una roccia e invece altro non sei che un’altra corsa

sei così piccola

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

FORSE FRAGILE

Sono pronto per un altro attimo